Banca Popolare di Sondrio
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Settore | Bancario |
Banca Popolare di Sondrio è l'istituto capogruppo dell'omonimo gruppo bancario. È quotata nell'indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa di Milano.[1]
Banca Popolare di Sondrio: dalla nascita allo sviluppo sul territorio
Fondata a Sondrio nel 1871, Banca Popolare di Sondrio fu delle prime banche popolari istituite in Italia. La sua nascita venne ispirata dal movimento popolare cooperativo del credito promosso da Luigi Luzzatti.
L'operatività della banca iniziò con gli sportelli di Sondrio, presso la sede centrale, e con quelli della filiale di Morbegno. Le filiali si estesero a dodici tra il 1881 e il 1962, per poi diventare diciotto entro il 1970. Gli economisti Fabio Besta e Ezio Vanoni figurano tra i numerosi soci che in passato hanno fatto parte della banca.
La presenza della Banca Popolare di Sondrio sul territorio favorì lo sviluppo economico della Valtellina, la cui economia si contraddistingueva per caratteristiche di tipo periferico e una scarsa concentrazione a livello di impieghi.
Banca Popolare di Sondrio: le operazioni negli anni 2000
Nel 2017 fu proposta da parte del Credito Valtellinese un'operazione di fusione tra le due banche. Tale proposta fu rigettata dalla Banca Popolare di Sondrio ritenendo che la banca intendesse proseguire autonomamente le proprie attività.
Banca Popolare di Sondrio presentò a ottobre 2017 un'offerta di acquisizione per la Cassa di Risparmio di Cento. Il 31 ottobre dell'anno seguente la banca portò a compimento la relativa due diligence. Successivamente venne sottoscritto con Fondazione CariCento e CR Cento un contratto di acquisizione della maggioranza del capitale. L'operazione prevedeva una prima fase con acquisto in contanti (pari a 6,5 milioni di euro) e un'altra fase con scambio di azioni con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cento. Quest'ultima avrebbe acquisito una quota del 2% nel capitale di Banca Popolare di Sondrio. L'operazione venne fermata a ottobre 2019 dalla Banca Centrale Europea a causa di rischi legati ai crediti deteriorati. Successivamente, Banca Popolare di Sondrio annunciò la cessione di un portafoglio di sofferenze per un valore di circa 1 miliardo di euro, per poi vendere nel mese di ottobre ulteriori 0,5 miliardi di crediti deteriorati. In seguito, a febbraio 2020, anche l'acquisizione di Farbanca fu fermata a causa del diniego ricevuto da parte degli Organi di Vigilanza.
Banca Popolare di Sondrio diventa una società per azioni
Banca Popolare di Sondrio ha modificato la propria forma societaria a gennaio 2022, mese in cui è diventata una società per azioni in seguito alla Delibera Assembleare datata 29 dicembre 2021.
Voci correlate
Note
- ↑ Banca Popolare di Sondrio, su it.wikipedia.org.