Banca Monte dei Paschi di Siena
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Settore | Bancario |
Banca Monte dei Paschi di Siena è un istituto di credito italiano. Nata nel 1472, è la più antica banca in attività.[1]
Banca Monte dei Paschi di Siena: operatività e aree di intervento
Banca Monte dei Paschi di Siena è un istituto di credito italiano fondato nel 1472. La sua operatività si estende su tutto il territorio italiano e sulle maggiori piazze internazionali, con operazioni, oltre all'attività bancaria tradizionale, che si specializzano nelle aree asset management e private banking (tra cui fondi comuni di investimento mobiliari, fondi pensione, polizze vita e gestioni patrimoniali per i clienti privati), nonché investment banking alla finanza innovativa d'impresa. Insieme alle altre società del gruppo costituisce il 6° gruppo bancario italiano dopo Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, ICCREA Banca e BPER Banca.
La nascita di Banca Monte dei Paschi di Siena
Banca Monte dei Paschi di Siena nacque nel 1472 sotto forma di Monte di Pietà col fine di aiutare le classi disagiate nella città di Siena. Nel 1580 acquisì i caratteri di banca pubblica iniziando a svolgere funzioni di esattoria. Nel 1624 nacque un secondo monte (Monte non vacabile dei Paschi della città e stato di Siena) specializzato nel credito agrario. I due monti furono unificati nel 1783. Si dovette attendere il 1872 affinché la banca assumesse la sua attuale denominazione.
Banca Monte dei Paschi di Siena: Unità d'Italia e primi decenni del '900
In seguito all'Unità d'Italia, Banca Monte dei Paschi di Siena estese la propria attività su tutta la penisola. Nel 1929 partecipò alla fusione tra Credito Toscano e Banca di Firenze dando vita alla Banca Toscana.
Banca Monte dei Paschi di Siena durante gli anni '90
Quarta banca italiana per raccolta nei primi anni '90, la Banca è stata la prima in Italia a diversificare la propria attività nella bancassicurazione. Inoltre, nel 1990 acquisì il Mediocredito Toscano e l'INCA (Istituto Nazionale per il Credito Agrario). Acquisì anche partecipazioni di controllo di banche in Belgio, Francia e Svizzera. La crescita di Banca Monte dei Paschi di Siena fu marcata anche dalla quotazione nella Borsa Valori di Milano, avvenuta il 25 giugno 1999. L'offerta pubblica fece registrare richieste pari a dieci volte l'offerta.
In seguito alla quotazione in Borsa si avviò un periodo di espansione operativa e territoriale, con le acquisizioni di partecipazioni di banche regionali quali Banca Agricola Mantovana e Banca del Salento (divenuta in seguito Banca 121). Furono così potenziate le strutture produttive nel credito specializzato, nei prodotti finanziari per le imprese, nel settore dell'investment banking e del credito al consumo.
Gli anni 2000 di Banca Monte dei Paschi di Siena
A inizio novembre 2007 Banca Monte dei Paschi di Siena annunciò la stipula di un accordo con Banco Santander per acquisire Banca Antonveneta (ad esclusione della controllata Interbanca) per 9 miliardi di euro. Nel 2010 la Banca superò lo stress test da parte del Committee of European Banking Supervisors. Chiuse però il 2011 con una perdita netta di 4,69 miliardi di euro. Inoltre, in seguito all'acquisto di Banca Antonveneta per 10 miliardi di euro, Banca Monte dei Paschi di Siena subì un pesante passivo che coinvolse anche Fondazione MPS.
Nel 2012 giunse un nuovo piano di riassetto del gruppo per il triennio 2012-2015, segnato dalla riduzione dei costi e dalla razionalizzazione. Nel 2014 la Banca fu bocciata negli stress test della Banca Centrale Europea. Ne seguì un nuovo aumento di capitale per 3 miliardi di euro. Il titolo di Banca Monte dei Paschi di Siena perse successivamente il 39,2% nelle ultime cinque sedute di ottobre 2014.
Banca Monte dei Paschi di Siena dal 2016 a oggi
A luglio 2016 furono pubblicati i risultati degli stress test condotti dall'Autorità Bancaria Europea, i quali evidenziarono un impatto molto severo nello scenario "adverse" (CET1 nel 2018 pari a -2,2%). Nello scenario "baseline" il CET1 nel 2018 si confermò al 12%.
Fino al 17 marzo 2017 Banca Monte dei Paschi di Siena è stata quotata nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano. Dal 25 ottobre 2017, dopo la ricapitalizzazione effettuata dallo Stato Italiano, tornò a essere quotata in Borsa con una capitalizzazione superiore ai 5 miliardi di euro. Dal 18 giugno 2018 è presente nell'indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa di Milano.
Allo stato attuale, l'azionista di maggioranza del Gruppo Montepaschi è lo Stato Italiano (64,23% del capitale sociale), con la partecipazione diretta del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Voci correlate
CEO
Note
- ↑ Banca Monte dei Paschi di Siena, su it.wikipedia.org.